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#SalTo30: i miei incontri e i miei acquisti

Finalmente, ritrovata la calma e il tempo necessari, posso parlarvi della mia esperienza al Salone del Libro di Torino.

Vi avevo promesso che ci sarebbe stata una bella novità e, finalmente, posso rivelarla, per cui comincio proprio da qui.

Melania D'Alessandro - Sogni di Carta - Salone del Libro Torino - L'arte di scrivereHo avuto il piacere di essere ospite allo stand del mio editore, Leucotea, in occasione del lancio del mio terzo libro! Questa volta si tratterà di un’opera molto diversa dalle precedenti due, perché non è un romanzo, ma un saggio. Nei mesi scorsi, infatti, mi sono impegnata molto per dar vita a un manuale di scrittura creativa che si intitolerà L’arte di scrivere. Costituirà la base per un corso di scrittura organizzato dalla sottoscritta che partirà prossimamente.

È stato bello incontrare i miei lettori al Salone, in particolare Angharad, Amaranth e Alaisse del blog La Bella e il Cavaliere, insieme a Simo del blog La Biblionauta, incontrata dal vivo per la prima volta, dopo lungo tempo di conoscenza virtuale.

Dopo l’ospitalità allo stand Leucotea, sono proseguiti gli incontri tra i corridoi del Salone.

Ho avuto l’immenso piacere di abbracciare, finalmente, Chiara Panzuti, carissima amica ormai da lungo tempo. La dolcissima Chiara sta per sbarcare in libreria con il suo quarto romanzo, “Absence – Il gioco dei quattro“, questa volta edito da Fazi e del quale avrete già sicuramente sentito parlare. Sono stata davvero felice di poterla incontrare di persona, dopo tante ore passate a chiacchierare al telefono o a scriverci dalla tastiera del pc.

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Un altro piacevolissimo incontro è stato quello con Francesca Diotallevi allo stand Neri Pozza, autrice di “Le stanze buie” edito da Mursia e vincitrice del premio Neri Pozza sezione giovani con il romanzo “Dentro soffia il vento, che vi invito a leggere, se non lo avete ancora fatto. Ringrazio ancora Francesca per avermi dedicato del tempo e per aver condiviso con me le sue esperienze di scrittura, è sempre bello un confronto tra autori, oltre che costruttivo.

Dentro Soffia il vento - Francesca Diotallevi - Salone del Libro di Torino

Continuando a parlare di autori, sono riuscita a strappare un autografo anche al grandissimo Luis Sepùlveda, che speravo di incontrare già negli scorsi anni. Il suo celebre “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare” è stato uno dei primi romanzi che mi entrarono nel cuore quando ero ancora una piccola lettrice, l’ho riletto così tante volte da consumarlo. Questo libro ha segnato una tappa fondamentale della mia infanzia, in qualche modo ha tracciato un sentiero che non avrei più abbandonato: quello della libertà.

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Sono contentissima anche di aver conosciuto di persona anche Marta Duò, che ha esordito con Plesio Editore con il romanzo “I superstiti di Ridian”, del quale vi ho già parlato (potete leggere il post relativo cliccando qui) e che andrà in ristampa, visto il grande successo riscosso al Salone del Libro!

0b1efc11-bdc9-48f6-84b6-49ebbd2ef76aL’ultimo incontro, ma non meno importante, è stato quello con un’amica di penna conosciuta anni fa grazie al mio vecchio blog. Siamo diventate amiche e il Salone, dopo tanti anni, ci ha permesso di abbracciarci per la prima volta. Per l’occasione, Claudia ha portato con sé un dono prezioso, che mi ha commossa e che custodirò gelosamente come un tesoro: una fedelissima riproduzione di Gulliver, realizzata interamente a mano all’uncinetto! Se volete dare un’occhiata a tutte le splendide creazioni di Claudia, potete sbirciare la sua pagina Facebook e il blog Fancy Crochet, troverete piccole meraviglie delle quali non potrete che innamorarvi.

Il Salone, però, non è stato solo incontri, ma anche acquisti, con grande dispiacere del mio portafoglio xD

Per fortuna avevo con me una lista di libri ai quali dare la precedenza, perché in mezzo alla confusione e alle opportunità succulenti del Salone mi sentivo proprio come una volpe dentro al pollaio!

Ecco qui, dunque il mio bottino:

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  • Il booklet di Absence – Il gioco dei quattro di Chiara Panzuti, un’anteprima di quattro capitoli, in vista del libro che uscirà in libreria il 1° giugno.
  • Anime di carne rossa di Giuseppe Sullo, che mi ha subito attratta per la trama, dove si rincorrono mistero e superstizione e che sembra promettere molto bene.
  • Il porto di Letizia Lianza, una storia dal profumo di mare che mi ha catturata già solo per l’odore di salsedine che promette dal titolo, visto che ho un estremo bisogno di racconti del genere.
  • Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni, pubblicato postumo e rappresentativo della Regione Sardegna, alla quale mi sto appassionando di recente. Il romanzo di Atzeni ripercorre diverse epoche storiche sarde con uno stile poetico e particolare, ho deciso che non potevo lasciarmelo sfuggire.
  • Canne al vento di Grazia Deledda, un libro che ho amato e di cui ho assaporato ogni descrizione. Non lo possedevo ancora, così ho colto l’occasione.
  • Il caso Jane Eyre di Jasper Fforde, un libro bizzarro e curioso a metà tra la fantascienza e il giallo che ha stuzzicato la mia curiosità, complice anche il fatto che Jane Eyre sia uno dei miei libri preferiti. Ho bisogno di storie originali e di voci narrative esilaranti, e questo libro sembrava rispondere a entrambe le mie richieste.
  • Lo strano manoscritto trovato in un cilindro di rame di James De Mille, romanzo d’avventura la cui trama mi ha incuriosita.
  • Il cavaliere di bronzo di Fedor Galiazzo, un fantasy italiano che parla di animali parlanti, di medioevo e di viaggi in mondi paralleli, un insieme di ingredienti che mi hanno incuriosita e che mi hanno convinta a dare nuova fiducia a questo genere, che ultimamente ho un po’ messo da parte.

Voi siete riusciti ad andare al Salone del Libro di Torino, quest’anno? Quali sono stati i vostri acquisti?

Mel