“Pelle di Foca” approda in libreria: si va in stampa!

Nei giorni scorsi ho iniziato a dare un assaggio sui social di quello che sarà il mio prossimo romanzo, e ora è giunto il momento di presentarvelo a tutti gli affetti, perché sì, finalmente posso dirvelo: si va in stampa!

La versione digitale è già disponibile all’acquisto sui migliori store online (Amazon, IBS.it La Feltrinelli, Mondadori Store, Giunti al PuntoGooglebookstore, Kobostore, Streetlibstore). Il cartaceo, invece, sarà disponibile all’acquisto entro la prima settimana di dicembre.

Eccovi di seguito la trama del romanzo, i dati e le curiosità a esso collegati.

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  • Pelle di Foca - Melania D'Alessandro - coverEditore: Streetlib
  • Pagine: 400
  • Genere: romanzo di formazione
  • Prezzo versione digitale: 3,49 €
  • Prezzo versione cartacea: 16,49 €

Trama:

31 ottobre, Samhain.

Una neonata viene abbandonata sulla spiaggia e a raccoglierla sono due mani amorevoli, quelle di un uomo la cui vita cambierà per sempre.

Siamo in Irlanda, e quella che Fergus ha trovato sulla battigia è senza ombra di dubbio la figlia di una selkie. A testimoniarlo sono i suoi capelli e i suoi occhi, scuri come gli abissi dai quali proviene,  e le mani palmate. Sono tante le leggende che hanno per protagoniste le donne-foca e Fergus le conosce a memoria. Non sono malevole, ma appartengono ai sidhe, gli esseri fatati, e tutti sanno che possono diventare pericolosi, soprattutto se collegati alla notte di Samhain.

Fergus non si cura delle dicerie e decide di crescere la piccola come una figlia, attirando su di sé il malcontento del paese in cui vive, un agglomerato di cottage su un’isola al largo della costa irlandese.

Brennalyn, questo il nome che Fergus le dà, cresce protetta dal suo amore, desiderando la libertà che solo l’oceano può offrirle e che fin dal suo primo vagito le è stata negata.

Per tutti lei è Pelle di Foca, colei che porterà la sciagura sull’isola. Attraverso il pregiudizio, la superstizione e la solitudine, imparerà a conoscersi e a crescere, accettando la pelle di foca che si porta dietro fin dalla nascita.

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BrennalynIl nuovo romanzo l’ho dedicato a lei, “A Brennalyn, nella penna, nel cuore e nell’anima” per aver plasmato una me scrittrice che non conoscevo e per essere cresciute insieme nel viaggio che è stato raccontare la sua storia.

L’ho già detto qui sul blog, ma vale la pena ripetermi: è un romanzo diverso da quelli che ho scritto e pubblicato in passato. Il target, rispetto ai primi, si è alzato, e c’è anche un’altra novità: non ho firmato un contratto con nessun editore, io (ma soprattutto Brennalyn) ho deciso di pubblicarlo in autonomia, servendomi della piattaforma di self publishing StreetLib.

Nonostante i dubbi e lo scetticismo iniziali, perché diciamocelo, l’editoria tradizionale sembra offrire delle certezze che l’autopubblicazione non dà, sono molto felice di aver intrapreso questa strada, e mi sono accorta che per una come Brennalyn, che ama la libertà ed è fuori dagli schemi, non poteva esserci soluzione migliore di questa.

Ma torniamo alla storia…

leggende e storie sul mareL’Isola di Smeraldo, con le sue leggende e tradizioni, è uno dei luoghi in cui viaggio più spesso con la fantasia. Potevo, forse, non ambientare sulle scogliere d’Irlanda il mio nuovo romanzo? Vi parlerò di tutto (ma proprio tutto) con degli articoli di approfondimento, ma intanto qualche assaggio posso darvelo, dico bene?

La scrittura ha il potere di scavare dentro l’anima, e Pelle di Foca lo ha fatto con la potenza delle onde che si abbattono sulle scogliere, spinte dal vento. Il mare è protagonista tra le sue pagine e io ho dovuto fare pace con delle parti di me, ricongiungermi all’acqua e ritrovare pezzi di un puzzle che credevo perduti per sempre. E’ una storia dal profumo salmastro ed è stata una sfida scriverla, per me che amo la montagna.

Inoltre, per la prima volta, in un mio libro conterrà anche i miei disegni. Per questo romanzo ho messo in gioco tutta me stessa, insomma, sfidando molte delle mie insicurezze. E così ho imparato persino a usare la tavoletta grafica. Ah, cosa non si fa per i propri personaggi!

illustrazioni Pelle di Foca Melania D'Alessandro

Nel libro, inoltre, sono riportati miti e leggende d’Irlanda, che ho selezionato da diversi testi che mi hanno accompagnata durante la stesura. A raccontarli è la voce di Fergus, coprotagonista della storia, che con affetto li narra alla figlia adottiva.

Qualcuno di voi forse lo avrà già intuito, ma la storia mi è stata ispirata da un’antica leggenda irlandese, riportata da Clarissa Pinkola Estés nel suo capolavoro “Donne che corrono coi lupi”. Il mio “Pelle di Foca” vuole essere una rivisitazione di tale leggenda, un omaggio all’anima selvaggia che risiede in ognuno di noi.

Sono numerosi i livelli di lettura di questa storia, li analizzeremo pian piano in articoli di approfondimento, per ora vi basti sapere che con la mia ultima opera ho voluto donare ai lettori un inno alla libertà personale.

Non mi resta che augurarvi buona lettura, dunque, se vorrete fare di “Pelle di Foca” il vostro compagno di avventure. Vi do appuntamento su Facebook per tutti i piccoli, grandi aggiornamenti.

A presto!

Mel

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