Un finale tutto da riscrivere!

Oggi pomeriggio sono stata in libreria per la lettura e il laboratorio del venerdì con i bambini. Questa volta ho scelto un gioiellino, un libro piccolo ma importante che racchiude un progetto speciale.

Sto parlando di “Fiabe in rosso” di Lorenzo Naia e Roberta Rossetti edito da VerbaVolant edizioni.

Marzo è il mese della Festa della Donna, e questo libro rivisita le fiabe classiche delle eroine più famose, modificandone il finale.

Perché ho deciso di portare questa raccolta di fiabe in libreria, proprio oggi? Be’, per rispondere, cito direttamente le parole degli autori: “perché ciò che ogni bimbo dovrebbe imparare è che il finale della propria vita non deve essere scontato. […] La felicità non consiste necessariamente nel trovare il principe azzurro, ma nel guadagnarsi la propria strada e il proprio posto nel mondo”.

E noi abbiamo inventato finali bellissimi, per le nostre storie preferite.

Il Gatto con gli Stivali è diventato un abile combattente, che insegna la sua arte di spadaccino ad altri aspiranti guerrieri.

Cappuccetto Rosso non ha mai incontrato il lupo, che si è perso in una delle sue passeggiate per finire dritto dritto… in America!

Un’altra variante di Cappuccetto ha visto vincitore proprio il lupo, che se ne è rimasto con la pancia bella piena a godere del suo bel pranzetto (viva il lupo, sempre).

E poi il cane Ozzy è scappato dalla cella in cui era rinchiuso, come nella storia originale, ma una volta libero ha indetto una grande e bellissima festa.

Che dire, poi, di Raperonzolo? Lei non si sposa, non ha bisogno di un principe che preferisce stare con un’altra principessa. No, lei se ne resta nella sua torre a scrivere storie, diventa indipendente e… si taglia i capelli perché è stufa che tutti vogliano usare la sua treccia come corda per arrampicarsi!

Ne abbiamo viste davvero delle belle, oggi pomeriggio.

Se già questi finali non parlassero da soli, comunicandoci le aspettative dei bambini, qualcuno ha deciso di non voler cambiare i finali di nessuna storia, ma di inventarne una di sana pianta, una storia che li lasciasse liberi di interpretare le loro stesse aspirazioni per il futuro. Tra tutti è spiccato un bambino che ha dimostrato le sue doti di fumettista, con l’orgoglio e l’ingenuità che solo i più piccoli sanno mostrare.

6d9c4125-d5ed-4408-ae7a-1ece55bd93c4Anche io ho disegnato il finale della mia storia preferita di quando ero bambina, “La gatta bianca”. Nel mio finale, il principe non taglia la testa e la coda della sua amata Gatta Bianca e quindi lei non si trasformerà mai in una bellissima principessa. Lui si rifiuta di compiere un atto tanto violento e si trasforma in gatto, rinunciando al regno di suo padre e vivendo per sempre felice con la sua bella Bianchina.

Per i finali reinventati da noi, abbiamo cercato di ispirarci alle illustrazioni del libro “Fiabe in rosso”, che usa fogli di giornale come rimando alla realtà e alla cronaca e il colore rosso dalla ricca simbologia.

Quello di Lorenzo Naia e Roberta Rossetti è un libro che insegna a non smettere mai di sperare in un finale diverso per la propria storia, un finale non scritto, inedito, e che solo noi possiamo decidere come scrivere.

Un ringraziamento speciale, infine, va a Sostieni Editori Medi e Piccoli Italiani per avermi fatto scoprire questo gioiello e per aver partecipato a distanza.

Mel.

4 pensieri su “Un finale tutto da riscrivere!

    1. Mel Autore articolo

      Contenta che l’articolo ti sia piaciuto e che il libro ti incuriosisca =) E’ uno di quei libriccini da regalare ai bambini della famiglia o ai figli di amici, oppure… perché no? anche a noi 😉

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  1. Mel Autore articolo

    Ahahah! Come ti capisco! Adoro i libri per l’infanzia e per ragazzi. Spesso si crede che siano banali e infantili, ma non è così. Un libro per bambini che si rispetti deve essere leggibile anche per gli adulti, deve saper trasmettere qualcosa anche a un pubblico più maturo, altrimenti non è bello neanche per i più piccoli.

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